Siamo all’ultimo piano di un edificio anni Sessanta nel cuore di Milano, in zona Piazza Cinque Giornate. Qui, un appartamento di 350 metri quadrati distribuiti su due livelli è stato completamente ripensato all’insegna della luce, dei contrasti materici e dell’atmosfera.
L’ingresso si apre su una sequenza fluida di ambienti: soggiorno, sala da pranzo e cucina sono collegati tra loro da una partizione in vetro e metallo realizzata su misura, che gioca con la trasparenza e con l’idea di separazione leggera e una ricca boiserie in noce canaletto cannettato. Al centro dello spazio, una parete flessibile rivestita in tessuto verde salvia, incorniciata da una struttura rosso vivo, definisce l’area pranzo e integra la televisione, a servizio sia della zona relax che del tavolo da pranzo. Un elemento architettonico che richiama la pulizia formale del modernismo, ma con un calore domestico che rende l’ambiente intimo e accogliente.
Tutto ruota attorno al dialogo tra materiali e texture: superfici laccate e riflettenti si alternano a tessuti morbidi, vetri fumé e boiserie in noce canaletto. L’effetto è un equilibrio raffinato tra assorbimento e riflessione, tra tonalità profonde e accenti più neutri, in uno spazio elegante ma mai eccessivo.
Una scala rivestita interamente in noce conduce al piano superiore, dove si apre una terrazza sorprendente con vista a 360 gradi su tutta Milano. Qui, cuscini colorati e un tavolo in laccato rosso con inserti in maiolica portano un tocco vibrante e conviviale, trasformando il rooftop in una vera e propria stanza a cielo aperto.